Gli acidi grassi omega 9 devono essere introdotti nel nostro organismo tramite l'alimentazione. Va ricordato che è importante introdurre tutti i tipi di acidi grassi in modo equilibrato, pertanto una dieta variegata aiuterà a raggiungere meglio questo scopo. Vi sono alcuni cibi particolarmente ricchi di omega 9, il cui consumo può essere aumentato se si rischiano eventuali carenze. Tra questi, il più ricco è l'olio di oliva, seguito dall'olio di merluzzo e dal merluzzo in generale, dall'olio di colza, dall'olio di semi di girasole, dall'olio di avocado, dalle nocciole, dalla senape, dai semi di zucca, dai semi di lino, dall'olio di mandorle, dal burro di arachidi, dall'olio di palma, dall'olio di arachidi, dal grasso di pollo e di maiale, dagli anacardi, dai pinoli, dai semi di sesamo, dal cacao, dal burro e dalle uova.
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In caso di carenza di omega 9, è possibile incappare in problemi di salute: per evitare che essi siano insufficienti o poco bilanciati con gli omega 3, è possibile ricorrere ad integratori specifici. Tuttavia, è consigliabile affidarsi a questa soluzione sotto consiglio del proprio medico e ricordare sempre che vi sono alcuni casi nei quali tali integratori sono sconsigliati. In particolare, vanno evitati da parte di persone soggette o affette da patologie infiammatorie, in quanto tale condizione potrebbe peggiorare. Gli integratori sono sconsigliati anche se, in concomitanza, si stanno assumendo anti piastrinici o anti coagulanti, in quanto potrebbero interferire con i medicinali. Inoltre, l'assunzione deve essere regolata e ben distribuita durante il giorno, in modo tale da evitare picchi di concentrazione di tali sostanze nell'organismo.
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