![]() | Swisse Difesa Immunitaria Integratore Per Sistema Immunitario 60 Compresse Prezzo: in offerta su Amazon a: 19,15€ |
Per definire debolezza fisica associata ad una perdita di forza, in medicina viene utilizzato il termine di astenia. Più precisamente si parla di astenia vera (o neuromuscolare) e di astenia percepita (o non neuromuscolare). Mentre la prima è una condizione in cui i muscoli esercitano una forza inferiore a quella a loro attribuita in condizioni fisiologiche ottimali, la seconda viene identificata quando il paziente accusa una fatica maggiore rispetto alla quantità di forza impiegata per esercitare un determinato lavoro (in senso lato), ma in effetti la forza muscolare espressa dal corpo non risulta essere alterata.
![]() | Il sonno e i suoi disturbi Prezzo: in offerta su Amazon a: 9,35€ (Risparmi 1,65€) |
Quella che la Natura riesce in qualche maniera a contrastare è quella dovuta a sforzi eccessivi, a mancanza di energia per i muscoli e per la mente, a cui il corpo reagisce con un intorpidimento generale, la cosiddetta “sono troppo debole”. Parliamo quindi genericamente di energia, mancanza di energia.
Tralasciando i prodotti industriali appositamente preparati, ci concentriamo esclusivamente sulle piante erboristiche, che sono altrettanto valide.
Iniziamo con il caffè, il ginseng e il guaranà. Sono tra le piante energetiche più conosciute e apprezzate. Del caffè oramai non ci sono più segreti: dalla sua coltivazione alla sua preparazione e infine assunzione ed effetti. Tra questi ultimi è risaputo che da una scarica stimolante, eccitante non indifferente, tanto che in alcuni sport la caffeina, l’alcaloide responsabile dell’azione stimolante, è considerata doping. Il suo problema è che due, al massimo tre, tazzine al giorno è la dose massima che i medici consigliano poiché manda in sovra-eccitamento l’organismo causando problemi al cuore, come palpitazioni ed aritmie. Quindi è ottimo se utilizzato a basse dosi. Stesso discorso per le bevande energetiche contenenti caffeina.Gli effetti del ginseng, pianta originaria dell’estremo oriente, sono ormai dimostrati scientificamente: l’aumento l’efficienza fisica e mentale e il miglioramento della capacità di adattamento dell’organismo, umano e animale, posto in condizioni sfavorevoli sono oramai un dato di fatto. È utilizzato per le sua capacità “adattogene”: come tonico, energetico e stimolante delle funzioni cognitive e mnemoniche, utile in caso di intensa attività mentale e/o fisica e negli stati di astenia ed esaurimento psicofisico. Anch’esso, come il caffé viene efficacemente impiegato dagli atleti come ergogenico nelle prestazioni sportive.Infine il guaranà, originario del bacino centrale dell’Amazzonia, dove le tribù indios lo utilizzavano per aumentare le forze per la caccia grazie alle sue proprietà tonico stimolanti. Gli effetti sono simili a quelli del caffè, ma sono più potenti, ma di contro presenta anche molte più interazioni con farmaci. Per cui il suo utilizzo è da far con attenzione, infatti riduce gli effetti sedativi delle benzodiazepine o del pentobarbitale, interferisce con gli inibitori delle monoaminossidasi (MAO) e con l’aspirina aumentandone la biodisponibilità e l’assorbimento. Come detto caffè, ginseng e guaranà sono formidabili nell’eliminare istantaneamente la debolezza, ma sono per brevi periodi. Se invece si preferisce assumere qualcosa di meno aggressivo ma altrettanto efficace nel lungo periodo, bisogna spostare la nostra attenzione su altre piante, più adatte anche alla preparazione di tisane. In questa maniera, non solo potremmo riottenere le nostre energie, ma anche formulare, modificare e aggiustare il nostro preparato secondo i nostro personale gusto.
COMMENTI SULL' ARTICOLO