Gastroenterite

La gastroenterite

La gastroenterite è un'infezione di forma virale che colpisce lo stomaco e il tratto intestinale, causando sintomi tipici quali vomito, diarrea e febbre. Si tratta di una infezione che può colpire persone di qualsiasi età e che si manifesta in forma debilitante per qualche giorno. Essendo una forma virale, la soluzione principale è quella di consentire alla malattia il suo naturale decorso, che solitamente non presenta gravi complicazioni. E' possibile, comunque, intervenire anche con rimedi naturali per fare in modo che gli effetti siano meno invalidanti e per facilitare il decorso della malattia, che può lasciare l'organismo indebolito e provato. Va tenuto presente, ad ogni modo, che la gastroenterite risulta un disturbo molto fastidioso ma non grave nelle persone caratterizzate da un normale stato di salute, mentre risulta più invalidante e grave nel caso di persona dal sistema immunitario già indebolito, nelle persone molto anziane o nei neonati e nei bambini piccoli. La malattia può aggravarsi anche nel caso in cui le perdite di liquidi legate al vomito e alla diarrea non vengano integrate con abbondanti quantità d'acqua.
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Cause

Gastroenterite La gastroenterite, come visto, è di origine virale peraltro la trasmissione può avvenire tramite contagio: è importante, dunque, fare in modo che i bambini molto piccoli, le persone anziane o le persone indebolite da disturbi di salute particolari non entrino a contatto con portatori del virus.

La gastroenterite virale, in realtà, può presentare lievi differenze a seconda del tipo di virus con il quale si entra a contatto. Le cause scatenanti possono essere quattro. Il rotavirus colpisce soprattutto i bambini e i sintomi si rivelano dopo uno o due giorni dall'esposizione, protraendosi per circa 8 giorni. I calicivirus sono forse la causa più diffusa e colpiscono in modo indistinto le persone di qualsiasi età, soprattutto nel periodo autunnale, invernale e nelle prime settimane primaverili. L'adenovirus colpisce tutto l'anno soprattutto i bambini, con un tempo di incubazione pari a una settimana circa. Infine, l'astrovirus è diffuso tra i neonati, i bambini piccoli e le persone anziane. In questo caso i tempi di incubazione variano dai 2 ai 3 giorni. La gastroenterite, indipendentemente dal tipo di virus che l'ha causata, si manifesta soprattutto con vomito e diarrea, che possono legarsi a febbre più o meno alta e dolori addominali. Un generale senso di indebolimento si aggiunge ai sintomi e può protrarsi per qualche giorno, a causa della perdita di liquidi e di sostanze nutritive.

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Rimedi naturali

Essendo di origine virale, la gastroenterite viene affrontata per lo più lasciando sfogare la malattia, che farà il suo natale decorso entro pochi giorni, una settimana circa. Tuttavia, alcuni rimedi naturali possono aiutarci ad affrontare meglio i sintomi fastidiosi e debilitanti che ad essa si legano, per poter riprendere prima le forze e per limitare disturbi quali vomito e diarrea. Ricorrere a rimedi naturali sarà ancora più importante una volta terminata la fase acuta del disturbo, quando il corpo tornerà lentamente pronto ad assumere cibi solidi e a mantenere le normali funzioni vitali. Durante la fase acuta del disturbo occorre evitare di assumere alimenti, dal momento che il corpo non è in grado di digerirli e assimilarli: questo contribuirà ad accrescere la sensazione di stanchezza e debolezza, contro al quale si potrà agire successivamente. E' molto importante assumere, invece, molti liquidi, per evitare la disidratazione. L'acqua può essere arricchita con dello zucchero, mentre è meglio evitare, per ora, succhi di frutta o acqua e limone, così come bevande di vario genere. Passati i primi giorni, si potrà tornare ad integrare gli alimenti solidi, partendo da quelli più digeribili: limitando al minimo i condimenti, si potranno ingerire riso, verdure come zucchine, carote o patate, carne bianca, latticini in quantità moderate.


Gastroenterite: Da evitare

Durante la fase acuta di gastroenterite, è facile incappare in errore: la sensazione di fame potrebbe presentarsi anche se il corpo non è in grado di ricevere cibo. Meglio evitare, in questo caso, di assecondarla, dal momento che ciò provocherebbe soltanto ulteriori scariche di vomito o diarrea e alimenterebbe la sensazione di malessere. Si potrebbe anche essere tentati di assumere liquidi, integrandoli con sostanze più ricche e nutritive, come i succhi di frutta, oppure con bevande come the e caffè per cercare di vincere la spossatezza: anche in questo caso si consiglia di evitare per non causare ulteriori fasi di sintomatologia acuta. Anche nel periodo di recupero, si consiglia la reintroduzione graduale degli alimenti dal momento che il corpo ne è stato privo per giorni: meglio evitare i pasti abbondanti, iniziando piuttosto con piccoli pasti frequenti. Da evitare anche le pietanze elaborate, ricche di condimenti e difficili da digerire: lo stomaco e l'intestino si potranno così riabituare in modo graduale al normale funzionamento e la digestione potrà riavvenire in modo graduale e senza troppe difficoltà.



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