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Le compresse sono tra i medicinali più diffusi. La forma in cui si presentano e la facilità nell’assunzione fa sì che molti rimedi e molte cure siano realizzati in questa maniera. Ma che cos’è precisamente una compressa? Questo tipo di medicinale, dalla forma estremamente comune e nota, è costituito da una serie di sostanze e principi attivi che intervengono sul disturbo da trattare risolvendolo, in una o più assunzioni nel tempo. Nello specifico una compressa può essere realizzata con sostanze naturali o chimiche a seconda che sia un medicinale farmaceutico o un rimedio fitoterapico. In realtà, la forma della compresa è molto più spesso un medicinale tradizionale. Le soluzioni naturali si presentano, più spesso, sotto altre forme come gli sciroppi, gli oli essenziali, le capsule, le polveri o le erbe essiccate e ridotte in pezzi. Le compresse, dunque, sono nella maggior parte dei casi dei medicinali tradizionali.
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Una compressa è costituita da una composizione varia di diversi elementi sotto forma di polvere pressata e compressa in modo da acquisire una forma specifica, che generalmente, è tonda o ovale. Gli ingredienti sono i principi attivi che sono i maggiori responsabili della cura di una determinata patologia, poi, vi sono gli eccipienti, dei diluenti, i glidanti che hanno la funzione di rendere la compressa deglutibile, i lubrificanti e diversi tipi di aromi che conferiscono al medicinale un sapore più gradevole. Molto spesso le compresse sono circondante da uno strato polimerico che aiuta, assieme ai glidanti e ai lubrificanti, a farle scivolare meglio nell’organismo e a rilasciare in maniera graduale i principi attivi in essa contenuti. Nella maggior parte delle compresse sono incisi, su una delle due facciate, delle lettere o dei numeri che fanno si che anche se fuoriescono dal loro scatolo o dalla loro confezione possono essere facilmente riconosciute, quasi come fosse una sorta di marchio distintivo. È chiaro che una persona qualunque non sarà in grado di decifrare il tipo di compressa ma basta recarsi da un medico o in farmacia per poterne conoscere la natura, grazie alla consultazione di specifiche liste di farmaci.
Una compressa può avere diverse forme. Come già detto, precedentemente, la maggior parte di essi sono cilindriche o a ellissi con basi piatte. Le dimensioni sono tali da poter essere deglutite per cui si parla di pochi millimetri. Nel caso in cui siano più grandi è possibile dividerle in due parti e inghiottirle una alla volta. Il dosaggio di ogni compressa è minuziosamente calcolata e in uno scatolo tutte hanno lo stesso quantitativo di ingredienti. Le compresse sono contenute all’interno di astucci porta compresse e inserite all’interno di uno scatolino. In altri casi i contenitori sono dei flaconcini in plastica trasparenti con all’interno le varie compresse. Nell’ambito della fitoterapia, la forma della compressa non è molto diffusa, ma alcune preparazione prevedono l’utilizzo di questa modalità di assunzione. Le compresse erboristiche consistono nella compressione di alcune erbe i cui principi attivi sono concentrati nello spazio di un prodotto dalle piccole dimensioni. Generalmente, le erbe meno gustose e dal sapore più amaro non vengono assunte tramite i classici metodi di infusione, ma vengono ridotte a compresse per cui il cattivo sapore viene percepito molto meno. Anche le compresse costituite da erbe e prodotti del tutto naturali hanno un dosaggio ben studiato e stabilito per cui in una confezione, tutte hanno lo stesso peso e la stessa quantità di ingredienti. La compressa rispetto a tanti altri prodotti erboristici o farmaceutici sono estremamente pratiche e anche se devono essere trasportate esse occupano uno spazio molto ridotto in borsa o addirittura in tasca. Le compresse devono essere assunte sotto il parere medico. Sia il numero di assunzioni in una giornata che il momento specifico, ovvero prima o dopo i pasti devono essere stabiliti dal medico curante. Anche il periodo lungo il quale bisogna assumere il medicinale è strettamente stabilito da colui presso il quale si è in cura. Un sovradosaggio potrebbe essere molto pericolo e provocare l’insorgere di effetti collaterali.
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