L’infuso è una bevanda dalle infinite proprietà benefiche. Tali proprietà derivano, chiaramente dal tipo di erbe messe in infusione, ma è anche la tecnica stessa che consente di estrapolare da radici, foglie, petali, semi e altri derivati vegetali i principi attivi utili per risolvere i piccoli problemi che si intende curare naturalmente. L’infuso può essere bevuto sia caldo come che freddo. In genere, in inverno si preferisce assumere una bevanda calda, gustosa e che in più possegga dei principi attivi efficaci, in estate al contrario si desidera rinfrescarsi e rigenerarsi con una buona bevanda, in questo caso l’infuso appunto. Tante sono le piante e gli estratti vegetali da mettere in infusione. In genere la miscela comprende non soltanto una sola specie di pianta, ma diverse erbe caratterizzate da specifiche proprietà in modo da combinare nella stessa bevanda diversi effetti benefici.
Tra gli infusi più interessanti da provare, se ancora non lo si è fatto, vi è l’infuso di zenzero. Lo zenzero è una spezie dalle tante proprietà benefiche. Esso appartiene alla famiglia delle zinziberacee ed ha la forma di una grossa radice tuberosa. Si tratta di una spezia estremamente aromatica, leggermente piccante e profumata che presenta alcuni sentori di limone. I principi attivi di questa pianta si estraggono principalmente proprio dalla radice che viene lavorata e utilizzata per le sue interessantissime proprietà. Lo zenzero viene usato in cucina, ma anche per alcune terapie. In cucina esso funge da spezia, dunque, contribuisce ad aromatizzare i piatti su cui è servito, ma è utilizzato anche come correttivo in alcune bibite e birre o nella realizzazione di confetture industriali. Lo zenzero, però, presenta molteplici proprietà curative e ciò fa si che esso è utilizzato anche per curare e risolvere alcuni problemi dell’organismo. Uno dei modi più semplici per assumere zenzero ai fini curativi è quello di preparare e bere un infuso. L’infuso allo zenzero è semplicissimo da realizzare, basta acquistare una radici o rizoma della pianta in un centro erboristico ben fornito. Generalmente il rizoma di zenzero si acquista sottoforma di polvere per cui la realizzazione dell’apposito infuso è estremamente semplice. La prima cosa da fare, infatti, è di mettere a bollire dell’acqua in un pentolino. Una volta che l’acqua ha raggiunto il punto di bollore, si spegne la fiamma e si versa qualche cucchiaio di polvere. A questo punto si lascia in infusione. Più tempo passa e più i principi attivi saranno maggiormente presenti, così come anche il sapore sarà più forte. In seguito si filtra il tutto, si versa in una tazza e si sorseggia. Si consiglia di assumere per un periodo abbastanza costante l’infuso di zenzero almeno due volte al giorno, meglio se lontano dopo i pasti.
Gli effetti di un infuso allo zenzero sono davvero molto numerosi e i risultati saranno visibili se, chiaramente, l’assunzione non sarà limitata ad un breve periodo, ma al contrario, sarà prolungata nel tempo. In genere un infuso allo zenzero è un efficace rimedio contro la digestione troppo lenta in quanto la accelera e la rende più agevole, combatte l’inappetenza, la flatulenza e il senso di gonfiore a livello dell’intestino. Studi più recenti hanno dimostrato che lo zenzero è un ottimo rimedio contro il mal di stomaco dovuto al mal d’auto, contro il vomito in gravidanza ed è un efficacissimo anti spasmodico. Sembra che, bere un infuso di zenzero sia in grado di calmare il mal di testa e che abbia funzioni anti ossidanti. Inoltre, è un ottimo protettivo per lo stonaco e riduce il rischio di gastrite o ulcera o al contrario le allevia. Lo zenzero non presenta particolari effetti collaterali, ma sembra che se si è soggetti a gastrite o ulcera, esso possa provocare delle infiammazioni a causa del suo gusto leggermente piccante. In caso contrario, crea una protezione gastrica che ne impedisce la formazione. Nei pazienti che assumono anti coagulanti o anti infiammatori, però, è sconsigliata l’assunzione in quanto potrebbe compromettere la cura.
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