Infuso menta

Premessa

Dalla natura arriva un valido aiuto per la salute di tutti noi. Sono piante, erbe, estratti naturali che intervengono, grazie alle loro prodigiose proprietà, a migliorare la condizione del nostro corpo e della nostra mente. Le erbe e le piante erano le uniche medicine che possedevano i popoli del passato e attraverso il loro utilizzo e la loro conoscenza erano in grado di curare ogni tipo di malattia e disturbo meno grave. Oggi la conoscenza del potere curativo della natura è andato un po’ perduto e spesso l’utilizzo di intrugli naturali è limitato soltanto ad alcuni casi. Per sfruttare a meglio le proprietà di radici, foglie, semi e petali vi sono alcune semplicissime tecniche come la tisana, il decotto e l’infuso. Si tratta di tre operazioni molto facili da mettere in atto e alquanto simili, ma con alcune differenze sostanziali.

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Caratteristiche

Un infuso è una preparazione semplice e veloce che fa sì che le erbe sprigionino tutte le proprietà benefiche di cui sono dotate, in questo modo si possono facilmente assumere per via orale. Tra gli infusi più apprezzati e consigliati vi è quello alla menta piperita. La menta piperita è un prodotto naturale di grande interesse. Il nome scientifico della pianta in questione è Mentha Piperita L. ed è conosciuta da tempo immemore tanto che le prime testimonianze dei poteri miracolosi di questa specie vegetale risalgono già al tempo degli antichi egizi, dunque intorno all’anno 100 A.C. anche antichi greci e romani utilizzavano la menta per la cura di diversi disturbi e le riconoscevano infinite proprietà benefiche. La menta piperita appartiene alla famiglia delle Labiatae e trae origine da tre tipi diversi di menta. In effetti, vi sono tantissime altre specie di menta e ognuna di esse presenta determinate caratteristiche. All’interno della composizione chimica della menta piperita troviamo tante sostanze benefiche tra cui è utile ricordati alcuni attivi come il mentolo, il tannino, l’acide acetico, il cineolo e altri. La menta piperita è una pianta perenne caratterizzata da un fusto peloso e da foglie ovate, i fiori sono di colore rosa e fioriscono nel periodo estivo. In genere, della menta piperita si utilizzano le foglie e i fiori, sia in cucina che per fini terapeutici.


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Proprietà

Tra le tante tipologie di menta, la specie denominata piperita presenta una maggiore concentrazione di mentolo e per questo è utilizzata in diverse situazione. Gli effetti della menta piperita, infatti, sono straordinari. Essa è utilizzata in caso di mal di stomaco in quanto è un ottimo calmante naturale e attenua velocemente il bruciore. Anche il caso di coliche renali o dolori mestruali, la menta piperita è capace di attenuare il dolore e rilassare le pareti interne degli organi colpiti. Inoltre, la menta piperita è utilizzata in caso di problemi digestivi. Essa, infatti, stimola la produzione di succhi gastrici e risolve anche i problemi di dissenteria.


Infuso menta: Preparazione e effetti collaterali

L’infuso di menta piperita, dunque, si rivela un valido alleato del tutto naturale per alleviare problemi di infiammazione allo stomaco e alle vie biliare in maniera sana e senza compromettere assolutamente il normale regime dell’organismo. Con pochi gesti e senza l’impiego di ingenti somme di denaro per i tradizionali medicinali, è possibile realizzare direttamente in casa proprio il proprio rimedio naturale. Un infuso alla menta piperita è quanto di più semplice da realizzare. La prima cosa da fare è, chiaramente, dotarsi della materia prima: foglie e altre particelle della menta piperita. Di certo, i più esperti sapranno individuare i luoghi dove cresce spontaneamente e raccoglierla autonomamente, ma i più non saranno in grado di farlo. Ciò significa che la cosa più logica da fare è acquistare al menta presso un rivenditore autorizzato che, nella maggior parte dei casi, è una tradizionale erboristeria, oppure da produttori specializzati. Una volta acquistato un certo quantitativo di mente non resta che mettere in una pentola dell’acqua e portarla a ebollizione su una fiamma bassa. Una volta che l’acqua comincia a bollire è necessario spegnere la fiamma e versare il contenuto di menta precedentemente acquistato. L’erba in infusione rilascia gradualmente tutti i suoi principi attivi e allo stesso tempo tutto il suo aroma e il suo profumo. Dopo un tempo che varia a seconda del proprio gusto e del tipo di pianta, in genere occorre un minimo di 15 minuti, è possibile filtrare il composto, dividendo così la parte solida da quella liquida. Il liquido, dunque, può essere zuccherato con del miele o con dello zucchero e bevuto. Un infuso di menta può essere consumato quando si hanno particolari problemi di infiammazione allo stomaco, ma anche quotidianamente per prevenire eventuali disturbi e migliorare il processo di digestione oltre che eliminare il gonfiore dell’addome. Gli effetti collaterali sono quasi nulli. A meno che non si è intolleranti o allergici alla menta, e i casi sono davvero rari, essa può essere consumata tranquillamente, ovviamente come in tutte le cose è sempre meglio non eccedere con le dosi.


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