Insomma, queste e tante altre cause possono portare a dei periodi di stipsi di lunghezza variabile. In linea generale, per curare la stitichezza bisogna intervenire sulle cause che l’hanno prodotta. Tuttavia è possibile intervenire anche riequilibrando il proprio stile di vita che incide molto su questo tipo di problema. La prima cosa da fare, infatti, per evitare di andare incontro a stitichezza o per ridurre il problema nel caso si presentasse o fosse già in corso, è bere molta acqua. Anche l’alimentazione, però è fondamentale, anzi, si potrebbe dire che riveste un ruolo primario. La dieta, infatti, è uno dei punti di partenza principali quando si deve intervenire su alcune patologie o disturbi. La prima cosa da verificare, in ogni caso, è se la propria dieta sia consona al proprio stile di vita e quanto essa possa incidere negativamente sulla salute dell’organismo. Nel momento in cui si comprende che il proprio stato di salute può migliorare modificando il proprio regime alimentare è bene farlo. La stitichezza, dunque, può essere debellata già a partire da un buono stile di vita alimentare. Per regolarizzare l’attività del proprio intestino e non avere problemi di stipsi, è bene mangiare molta frutta e verdura, fibre, e alimenti ricchi di fermenti lattici vivi o probiotici. È risaputo, infatti, che batteri come L.Acidophilus e L. Bulgaricus, come tanti altri possono contribuire molto a regolarizzare la flora batterica e intervenire a stabilizzare il processo digestivo.
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Nello specifico, la stitichezza è dovuto a una certa lentezza dell’attività digestiva nel colon. Il materiale che dovrebbe essere di scarto ed essere trasformato in feci produce una quantità di acqua troppo elevata, tutta assorbita dall’intestino. È possibile classificare diversi tipi di stipsi. La primaria è dovuta alla cosiddetta sindrome dell’intestino pigro causata da un’assente o ridotta peristalsi, ovvero la contrazione dell’intestino che determina l’evacuazione delle feci. La stipsi secondaria, invece, dipende dall’insorgere di patologie quali diverticolite, radioterapia, lesioni muscolari o alle mucose, nei casi più gravi, ma anche dall’assunzione di alcuni farmaci o ancora una dieta carente di acqua, Sali minerali, periodi particolari come gravidanza o stati di disidratazione. Un’altra causa da non sottovalutare che può provocare stitichezza è la possibilità di non poter utilizzare i propri servizi igienici. Quando si è in vacanza o in viaggio e si condivide il bagno con altre persone, ad esempio, si hanno delle difficoltà a rilassarsi in bagno e ad andare di corpo come di consueto. In questo caso, la causa è soprattutto psicologica.
I fermenti lattici, dunque, risultano fondamentali per la cura e la prevenzione della stipsi. Quando non si va di corpo è preferibile assumere fermenti lattici vivi o probiotici attraverso alimenti quali gli yogurt, oppure acquistando dei preparati già pronti acquistabili generalmente in farmacia. Assumendo questi batteri in maniera costante e ripetuta si può alleviare di gran lunga il problema e arrivare, a distanza di tempo, a risolverlo anche in maniera definitiva. È importante consumare i fermenti lattici lontano dai pasti e almeno due volte al giorno per vedere a mano a mano dei miglioramenti per il proprio intestino pigro o irritabile.
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