E' talvolta difficile risalire alle cause esatte dell'insorgenza di emorroidi: esse si sviluppano in seguito al deterioramento della mucosa che costituisce la parete rettale, ma la sua alterazione ha a sua volta delle origini non sempre chiare. Due fattori, ad ogni modo, sembrano influenzare in modo particolare l'insorgenza delle emorroidi: da una parte occorre individuare nelle cause scatenanti la difficoltà ad evacuare, che comporta sforzi quotidiani in grado di deteriorare, con il passare del tempo, le pareti rettali. In secondo luogo, l'alimentazione svolge un ruolo fondamentale: se scorretta, essa è in grado di provocare infiammazioni che possono essere all'origine del deterioramento delle mucose rettali e la conseguente formazione di emorroidi interne ed esterne. La presenza di emorroidi può dipendere inoltre da altre patologie, che possono generarle come effetto secondario: è il caso dei disturbi che colpiscono, in particolare, l'apparato escretore provocandone l'irritazione e l'infiammazione. Altre cause che possono far insorgere le emorroidi nelle persone predisposte sono: la pressione dell'utero durante una gravidanza, la posizione seduta mantenuta per lungo tempo durante la giornata e mantenuta per lungo tempo sul water, portando il sangue a confluire nelle zone che sorreggono il corpo, una scorretta igiene intima e praticare sesso anale, in particolare se praticato senza una sufficiente lubrificazione.
Le emorroidi possono essere largamente influenzate dall'alimentazione, poiché essa influenza lo stato di salute del tratto gastrointestinale: assumere molti cibi irritanti significa favorire l'insorgere di infiammazioni che, a loro volta, aumentano la probabilità di sviluppo delle emorroidi. Tra gli alimenti da evitare ci sono quelli più irritanti, a partire da the, caffè e alcolici. Per le persone stitiche è necessario ridurre anche la quantità di alimenti astringenti, in quanto comporterebbero una maggiore difficoltà ad evacuare, con conseguente sforzo. Gli alimenti che non dovrebbero mai mancare, invece, sono quelli ricchi di fibre vegetali: nella dieta moderna occidentale, si tende a non assumere sufficienti quantità di tali elementi, con conseguente effetto negativo sul funzionamento intestinale. La dieta deve inoltre essere ricca di frutta e verdura e nel corso della giornata occorre consumare abbondanti quantità d'acqua. Anche le spezie possono acuire i sintomi, anche se questo non accade in tutti i pazienti: meglio, in caso di emorroidi, limitarne l'utilizzo. Se si soffre di stitichezza, si consiglia, inoltre, di seguire una dieta che possa favorire la corretta e regolare evacuazione, per evitare ostruzioni o sforzi che possano favorire l'insorgenza o l'aggravarsi delle emorroidi, sia interne sia esterne.
Accanto all'alimentazione, che può influire notevolmente sulle modalità di sviluppo delle emorroidi e sul loro decorso, è possibile ricorrere a rimedi naturali che possano favorire il risolverli o quantomeno l'attenuarsi del problema. In particolare, sono presenti in commercio prodotti per l'igiene intima e creme utili in caso di emorroidi esterne. Gli estratti più diffusi sono quelli di ippocastano, cipresso ed elicriso: le proprietà di tali piante si conservano intatte negli estratti e i principi attivi sono in grado di svolgere un'azione antinfiammatoria, nonché lenitiva per il dolore e possono essere utilizzate direttamente sulle emorroidi esterne. Il cipresso, in particolare, agisce anche sulla circolazione sanguigna, pertanto tali creme possono essere sfruttate anche per le gambe, ad esempio in caso di vene varicose. Occorre, però, fare attenzione: come ogni prodotti naturale, anche le creme a base di tali estratti possono dare origine a pesanti effetti collaterali in caso di allergie: meglio accertarsi dunque di poter utilizzare il prodotto in tutta tranquillità.
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