Gonfiore di pancia

Due tipi di gonfiore di pancia

Il gonfiore di pancia è una problematica estetica che il più delle volte è passeggera. Cosi come è arrivata, cosi va via. Le cause che innescano il rigonfiamento sono spesso legate al cibo che si è consumato o al modo in cui si è mangiato, che essendo stata troppo veloce ha comportato la deglutizione esagerata di aria (aerofagia).

Vi sono alcuni cibi, tipo i fagioli, i ceci, le uova e le ciliegie che tendono a produrre aria all’interno dell’organismo. Quest’accumulo di aria può permanere nello stomaco, per poi spostarsi nell’intestino; in entrambi i casi si ha un evidente gonfiore della regione addominale. Una differenza sta poi nella via d’uscita dell’aria, che se è nello stomaco, potrebbe uscire dalla bocca, come accade nei casi aerofagia; mentre se è nell’intestino, uscirà… dal basso, dando luogo alle flatulenze. Fintanto che questi gas permangono diciamo entro limiti normali, bisogna solo fare attenzione a non espellerli in pubblico. Trattenerli non è risulterà un problema insormontabile, che al limite si può risolvere con una fugace visita al bagno. La questione diventa di difficile soluzione quando l’accumulo del gas diviene una costante e in quantità tale che non si riesce né a trattenere né poter stare continuamente al bagno.

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Come evitare il gonfiore

Come per molti i piccoli fastidi che l’organismo deve sopportare per causa del nostro stile di vita non propriamente salutare, anche per i gonfiori di pancia il modo migliore per evitarli è la prevenzione. Nel caso di aerofagia, molto comune nella classica pausa “mordi e fuggi”, sarebbe opportuno rallentare i ritmi del pranzo. Dedicare dieci minuti in più, per masticare meglio, per rendere alternata la masticazione con la respirazione, evitando in questa maniera di deglutire aria e quindi ritrovarsi l’addome gonfio. Altra precauzione è limitare o eliminare del tutto le bevande gassate, cola e birra in primis, data l’alta diffusione tra le popolazione. Infatti l’anidride carbonica contenuta nelle bibite con le bollicine gonfia in maniera quasi esponenziale lo stomaco.

Se invece i gonfiori sono dovuti a gas intestinali, la loro produzione è dovuta primariamente alla fermentazione di un determinato cibo. L’individuazione di questo e quindi la sua esclusione dalla dieta, o quanto meno evitarlo quando la situazione lo richiederebbe, sarebbe un primo passo molto efficace. Come detto i legumi sono tra gli imputati; il loro alto contenuto di zuccheri come galattani e pentosani, fa si che fermentino nell’intestino. Fortunatamente per gli amanti di questi vegetali, solo grandi quantità, quindi attenzione se siete vegetariani, o particolari sensibilità portano ad abbondante produzione di gas, con aumento volumetrico dell’addome.


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Piante carminative e carbone vegetale

Quando anche con la dieta equilibrata non si riesce ad eliminare quel gonfiore antiestetico, allora un cucchiaino di carbone vegetale attivo, se si presenta in polvere, disperso in un bicchiere di acqua o una compressa, se si trova in questa forma adatta per gli spostamenti fuori casa, preverranno il gonfiore di pancia. Quello migliore è quello prodotto dal legno di tiglio o pino, ma anche la torba è un buon materiale di partenza. I milioni di pori che il carbone attivo dispone servono per intrappolare l’aria accumulata e quindi attenuare i gonfiori da essa dati.

Esistono anche molte piante capaci di evitare il gonfiarsi della pancia attraverso l’assorbimento dei gas: le cosiddette piante carminative.

Alcune di esse sono molto conosciute e usate da sempre, come possono confermare gli anziani nei paesi. Di alcune di esse, le proprietà carminative sono ormai note a tutte, forse anche grazie alle tante pubblicità, come ad esempio i semi di finocchio, di anice (ma anche di anice stellato) e le foglie di rosmarino, timo e melissa. Le tisane preparate con questi elementi hanno un forte potere assorbente, che diventa maggiore se si unisce del carbone vegetale. Anche semplicemente mangiati come insalata o come condimenti (a crudo ma non a cotto) evitano che l’addome si gonfi.

Ma esistono molte altre piante con queste capacità, la cui notorietà non è tale da renderle famose al grande pubblico, ma solamente ai più appassionati o agli studiosi; come il levistico, l’angelica, la lavanda, l’origano.

In caso si beva del vino durante i pasti, ci si può preparare un macerato vinoso, prendendo due piccioni con una fava: si continua a bere il vino e al contempo si evitano i gonfiori. Basta mettere a macerare per tre o quattro giorni del vino, bianco o nero è indifferente, con alcune foglie di origano, oppure di rosmarino, o ancora di levistico. I più audaci possono aggiungere gli stimi secchi di zafferano. Nessuno vieta di utilizzare l’erba aromatica più gradita.


Gonfiore di pancia: Altre tisane

Una gustosa tisana a tale scopo è quella formata dalla miscela di foglie di melissa, limone e menta, preferibilmente piperita, che infonde un gusto intenso in quantità minori rispetto agli altri tipi. Se invece aggiungiamo del timo e del cardo mariano o del cardo santo, allora si deve preparare un decotto. La differenza tra i due è che il decotto aiuterà anche la digestione dei grassi, grazie alla presenza del cardo mariano, rinomato epatoprotettore.

Decisamente fuori dal comune, nel senso che bisogna andare a cercare le erboristerie veramente fornire per trovare gli ingredienti, è la tisana che prevede la decozione di radice di poligala, trifoglio, corteccia di cannella, e foglie di rosmarino e timo, oppure quella preparata, sempre per decozione, con radice di angelica, di cariofillata, enula e poligala, con l’aggiunta di foglie di menta e/o rosmarino.

In conclusione le preparazioni erboristiche per evitare il gonfiori di pancia o eliminarli sono numerose e varie, a tal punto da essere formulabili anche tenendo conto del gusto del cliente. Inoltre possono contenere piante che facilitano la digestione, la produzione di bile o di acido gastrico. Insomma coadiuvare tutto il processo digestivo facendo in modo che vi sia un regolare decorso senza che si concentrino gas addominali che aumentano il giro vita.



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