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L’origine della Rauwolfia è stata chiaramente identificata in India, dove per secoli è stata una delle principali piante usate dalla medicina ayurvedica. La sua diffusione spontanea, però, non è solamente limitata a questo paese, ma si estende anche in quelli limitrofi, come il Pakistan, Ceylon, Malesia e Thailandia.
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L’uso nella storia della Rauwolfia è relegato alle regioni di origine. Da sempre la medicina ayurvedica, la tipica medicina indiana, ha sfruttato il potere farmacologico della sedazione nelle psicopatie, che le sue tisane posseggono.
Il nome di serpentina deriva da un altro uso tipico che si fa in India: quello di usarla nelle pozioni contro i morsi dei serpenti, ma anche di ratti e scorpioni. Tutti animali di cui si riscontra una popolazione molto numerosa e problematica in India.descrizione dei principi attivicome detto il principale costituente della Rauwolfia è un alcaloide che è stato battezzato reserpina. Ma non è il solo, in questa pianta ne sono stati isolati ben trenta, che sono stati in tre diversi gruppo di appartenenza. Tra i vari alcaloidi, dopo la reserpina, è la ajmalina quello che riveste un interessante e considerato ruolo farmacologico, dato che è la sua struttura chimica e la sua azione è molto simile al quelle della chinidina, alcaloide utilizzato nel trattamento delle aritmie cardiache. Altri importanti alcaloidi presenti sono la aimalicina, la ajmalinina e la serpentina.Sedativo
La reserpina, se somministrata a piccolissime dosi, agisce sul livello nervoso centrale e su quello simpatico, sia come sedativo che tranquillante negli stati eccitatori o come riequilibrante in quelli di psicosi o schizofrenie.IpotensivoL’azione della reserpina ha la sua applicazione migliore nell’abbassare la pressione, nei casi di ipertensione, poiché agisce sui centri regolatori della pressione. Questo uso è però diminuito con la scoperta di nuovi farmaci che comportano minori effetti indesiderati. La sua presenza è però ancora riscontrabile, a base dosi, in associazione con molecole diuretiche, sempre in farmaci contro la pressione alta.VeterinariaPer uso esclusivamente veterinario sono presenti delle preparazioni ideali per la sedazione di animali di grossa taglia, come cavalli e mucche.Prodotti in commercioDifficilmente si troveranno in commercio farmaci contenenti reserpina, visto che in Italia sono stati ritirati per gli effetti collaterali. Cosi come non si troveranno parti di pianta per uso erboristico o alimentare in quanto vietate data l’evidente e comprovata azione farmacologica.ControindicazioniLa Rauwolfia è controindicata in stati depressivi, anche leggeri, e ulcere gastriche. Evitare anche se si soffre di ricorrenti bruciori di stomaco, dato che aumenta la produzione di acido gastrico.È da evitare accuratamente in caso di gravidanza e di allattamento.AvvertenzeGli effetti indesiderati della Rauwolfia sono molti e importanti: sonnolenza, bradicardia, salivazione, nausea, ipersecrezione gastrica, disfunzioni endocrine di tipo sessuali.Può indurre stati depressivi molto gravi.
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