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Pianta originaria delle foreste dell’Euroasia e del Nord America, a seconda della sottospecie, ma può benissimo crescere fino alle zone temperate e a quelle subartiche.
Piuttosto rara la coltivazione, che avviene per quasi la totalità in Germania, per quel che riguarda l’Europa, e il nord America. Viene piantato su terreni leggeri, anche se è presenta un livello contenuto di argilla; ricchi di sostanza organica e privi di calcare. Il pH deve essere compreso tra 4 e 5,5, cioè molto acido. Bisogna anche innaffiarlo molto spesso.La propagazione migliore è quella per talea, ma più frequentemente si utilizzare fare innesti con le piante selvatiche. Parti utilizzateSi usano esclusivamente le bacche, eliminando tutte le tracce di foglie in quanto queste sono tossiche.I mirtilli vengono raccolti in estate piena, attorno ad agosto, quando ormai sono giunti a maturazione.tecniche di raccoltaLa raccolta avviene con speciali pettini che vengono passati tra le fronte e portano via le bacche. Un lavoro particolarmente gravoso per la schiena date le dimensioni piuttosto piccole della pianta.In Germania però è stata messa a punto anche una macchina capace di agevolare la raccolta.Il mirtillo rosso non si è distinto durante lo scorrere dei secoli. Ha passato gli anni in anonimato, poco considerato. Solamente con la scoperta del suo potere disinfettante ha riscosso qualche interesse.
descrizione dei principi attiviI frutti rossi devono il loro colore alla ideina, una sua caratteristica sostanza, che si lega ad uno zucchero donando quel bel rosso vivo.L’acidità invece è data dall’alta presenza di vitamina C e di acido acetico. Insieme a questi troviamo anche la vitamina A e gli acidi malico, gallico, miristico e palmitico.Nonostante l’acidità sono presenti anche degli zuccheri.Il gusto astringente invece è dato per la presenza di tannino catechinico e pectine. A queste si accompagnano anche flavonoidi come l’isoquercitrina e l’iperidina.Arbutina, un glicoside fenolico, e la sua forma metilata, metilarbutina, sono i maggiori responsabili delle proprietà del mirtillo rosso. È la stessa molecole che si trova anche nell’uva ursina o nel corbezzolo, ma in quantità minori, circa la metà.Disinfettante urinario
La presenza dell’arbutina conferisce al mirtillo rosso una azione disinfettante specifica delle vie urinarie. È cosi specifico perché per agire come disinfettante deve perdere la sua forma glucosilata, e una volta avvenuto, l’organismo espelle l’arbutina attraverso l’apparato urinario. Ecco quindi spiegato perché è ottimamente utilizzabile contro le cistiti, le pieliti e le uretriti. SchiarenteIn cosmetica viene usato il mirtillo rosso per la preparazione di creme schiarenti. Infatti l’arbutina ha anche la capacità di inibire l’enzima capace di convertire la tirosina in un precursore della melanina. In questa maniera l’organismo produce meno melanociti e la pelle si schiarisce.Prodotti in commercioBacche secche, compresse o capsule di polvere di bacche, sono i prodotti più facilmente reperibili.I frutti possono essere assunti tali e quali, freschi o secchi, oppure si può preparare un decotto.Più rare le preparazioni quali gli estratti, secchi o liquidi. Presenti anche le tinture, utilizzate per la preparazioni di specialità omeopatiche.ControindicazioniNon sono note controindicazioniAvvertenzeNon utilizzare le foglie in quando posseggono molecole tossiche.
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