Kawa

Caratteristiche della pianta

La pianta conosciuta come kawa kawa è la Piper methysicum Forst., scoperta piuttosto recentemente se si considera che è tipica della zona pacifico – australe.

Ha la particolarità che i suoi composti e la sua azione, la fanno catalogare come narcotico e ipnotico, ma a differenza di molte altre piante con ugual poteri, non è né allucinogeno, né stupefacente, e nemmeno induttore di dipendenza. Il punto a suo sfavore è però che non può essere utilizzato come anestetico sottocutaneo o intramuscolare in quanto produce anestesia per molte ore, a volte anche per un intero giorno, e soprattutto è quasi certa la paralisi dei nervi periferici.

È una pianta che si presenta sotto forma di arbusto o piccolo alberello che può raggiungere un’altezza di circa tre metri. Le foglie del kawa kawa sono caratterizzate da un lungo picciolo di cinque centimetri circa, che si inseriscono nei rami in modo alterno e piuttosto sparse. Risultano vistosamente più larghe che lunghe, all’incirca quindici - venti centimetri.

La radice è un rizoma alquanto nodoso che presenta delle lunghissime radici laterali, le più lunghe delle quali arrivano fino ai tre metri, quindi se piantata in giardini potrebbe risultare alquanto fastidiosa. Durante il periodo balsamico, i rizomi tendono ad ingrossarsi e diventare carnoso in maniera spropositata.

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Origine e coltivazione

L’origine precisa non è conosciuta in quanto diffusamente coltivata in tutta l’aerea del sud del Pacifico. La si ritrova dalle Hawaii alla Nuova Guinea, passando per l’arcipelago Vanatu, e arrivando ad avere qualche ritrovamento anche in Australia e Nuova Zelanda.

Parti utilizzate

L’unica parte utilizzata del kawa kawa è la radice. Nonostante sia perenne, l’utilizzo dell’apparato radicale come droga limita la durata della sua vita ai tre quattro anni massimo e solo per le piante destinate al prelievo delle talee per il ripopolamento.

tecniche di raccolta

Poiché bisogna raccogliere le radici è indispensabile estirpare la pianta, l’uso di macchinari per portarle alla luce è quasi indispensabile, dopodichè si passa alla raccolta e quindi alla pulizia dalle radici secondarie che avviene con particolari macchine.


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Proprietà e uso nella storia

L’impiego di questa pianta nella storia europea è ovviamente inesistente in quanto tipica dell’Oceania.

Nei paesi d’origine, invece, è da sempre utilizzata come bevanda sociale o da cerimonia. Ma il decotto è stato usato anche per trattare diverse patologie come infezioni urogenitali, problemi del sonno.

Il succo invece per problemi di pelle, otiti e ascessi.

descrizione dei principi attivi

La radice contiene tutti gli elementi riscontrabili in quasi tutti questi tipi di organi vegetali: acqua, moltissimo amido, fibre, zuccheri, proteine e minerali.

Ma quello che la caratterizza è la presenza di sostanze aromatiche non azotate che prendono il nome di kawalattoni. La loro concentrazione può arrivare fino al 20% a seconda del periodo in cui sono raccolte.

Tra tutti i kawalattoni e i loro derivati, i più importanti sono la kawaina e la methisticina che hanno rilevanza in quanto sono loro i principi attivi che fanno classificare la pianta come narcotica.


Kawa: Benefici ed avvertenze

Narcotico – sedativo

Il potere sedativo è il principale beneficio che si sfrutta in questa pianta. può essere impiegato nei casi di problemi di insonnia, ma anche quando si è colpita dalla classica “crisi di nervi”. Non consigliato come calmante prima di un impegno che richiede l’essere vigile (guidare o sostenere esami ecc).

Antimicotico

Non riesce ad avere azione tutti i funghi, ma è risultato un eccellente inibitore della crescita del Aspergillus niger, un comune contaminante di cibo, che provoca la malattia chiamata “muffa nera” su alcuni tipi di frutta e verdura come uva, cipolle e arachidi.

Antibatterico

La kawaina ha anche un potere antibatterico che viene adoperato nelle affezioni delle vie urinarie.

Prodotti in commercio

La radice essiccata è inserita nella formulazione di miscele per tisane e tinture con indicazioni di blando rilassante.

Presenti anche le forme solide come capsule e compresse per le quali si utilizza la polvere di radice essiccata.

Controindicazioni

Non assumere in concomitanza di barbiturici, poiché la presenza di diidrometisticina (un derivato dei kawalattoni) ne amplificherebbe l’effetto narcotico.

Stesso effetto di amplificazione narcotica si ha con la contemporanea assunzione di alcool (in tal caso evitare di mettersi alla guida).

L'uso è controindicato durante la gravidanza, l'allattamento e la depressione

Avvertenze

Sono stati riscontrati casi di fotofobia e atassia oculo motoria per consumo eccessivo di pianta fresca.

In alcuni persone può dare reazioni quali lesioni dermatologiche, epidermide secca e esantema simile ad orticaria con intenso prurito.

Classificata come “possibile e probabile” la sua tossicità epatica.

In Italia la vendita é stata vietata in via cautelativa poiché si sta verificando se i casi mortali registrati per l’utilizzo di integratori contenenti kawa kawa, siano effettivamente da attribuirsi a tale pianta.



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