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L’origine di questa pianta è insita nel suo nome, la California, anche se poi è largamente diffusa lungo tutti gli Stati Uniti nordoccidentali, in habitat vari che vanno dal piano sino alla montagna.
Oggi si è acclimatata in molti paesi, soprattutto in Cile dove si è naturalizzata. In Europa e in Italia non è riscontrabile alla stato selvatico, però è coltivato a scopo ornamentale per la bellezza dei fiori. Gli esemplari che si dovessero trovare allo stato spontaneo sono sicuramente alcune fuggiti dai semenzai o dai giardini.È una pianta che ama la piena esposizione al sole e si adatta bene ai terreni argillosi, che però non presentino ristagni, anche se la sua preferenza va a quelli sabbiosi, e tra l’altro non molto fertili.Si propaga tramite semina direttamente in piena terra, ma volendo anche in vasi in semenzaio per la produzione di fiori per appartamento.Le annaffiature devono essere regolari e continue durante la germinazione, poi si possono diradare, ma non bisogna mai creare ristagni, altamente dannosi. In campo non abbisogna di fertilizzanti, ma in vaso potrebbe essere necessario un intervento con i classici prodotti per piante da fiori.Parti utilizzateDi questa pianta si utilizzano le parti aeree, foglie, rami e fiori.tecniche di raccoltaLa raccolta dell’escolzia può avvenire come per le altre erbacee di cui si possono utilizzare le parti aeree, ovvero con una trebbiatrice meccanica con le lame tarata ad un’altezza stabilita. Oppure per i piccoli appezzamenti si può usare un falcetto per la raccolta a mano, preservando nel migliore dei modi le piante per l’anno successivo.Non è però una pianta particolarmente diffusa, tutt’altro. Au rue de cash Prezzo: in offerta su Amazon a: 1,29€ |
Le notizie storiche arrivate a noi sull'uso di questa pianta sono praticamente inesistenti.
Essendo una pianta statunitense l'utilizzo dell'escolzia era quasi esclusivo delle tribù indiane prima e di alcuni dottori pionieri del far west poi.e' risaputo che alcune tribù indiane effettuavano impacchi e preparavano tisane per alleviare e far passare i dolori di varia natura, dalle semplici contusioni da caduta da cavallo ai dolori da ferite da combattimentom, sfruttandone il potere analgesico.proprietà (descrizione dei principi attivi) Sono stati isolati dei glicosidi fenolici, alcaloidi isochinolinici di vario tipo: pavinici, come l’ascoltzina e la californidina; protopinici, come l’allotriptamina e la protopina; benzofenantrinici, come la sanguinaria e la cheletrina.La farmacopea italiana riporta l’estratto secco nebulizzato e titolato in protopina min. 0,35%Benefici
AntispasmodicaL’azione degli alcaloidi si esplica a livello della muscolatura liscia determinandone un rilassamento. Questo meccanismo è sfruttabile per far passare ad esempio i dolori indotti dalle coliti SedativaCome molte papaveracee, anche l’escolzia è dotata di un potere sedativo. Pertanto può essere impiegata per combattere l'insonnia, il nervosismo e l'ansia.Prodotti in commercioL’escolzia è un prodotto abbastanza diffuso nel mercato erboristico, sotto molte forme diverse di preparazioni.Le più diffuse sono quelle liquide, sia le tinture che gli estratti liquidi, forse per praticità d’uso; ma si trovano anche compresse e capsule che utilizzano la polvere della pianta secca.ControindicazioniSebbene non siano riportati effetti tossici, la ricchezza in alcaloidi consiglia un uso moderato e sotto la supervisione di un medico, quando si tratta di utilizzare la pianta fresca. AvvertenzePuò dare assuefazione a dosi elevate o continuative nel tempo.
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