Centaurea minore - Centaurium erythraea

Caratteristiche della pianta

La pianta Centaurium erythraea Rafn. è conosciuta con il nome comune di Centaurea minore, biondella o erba china. Appartiene alla famiglia delle Gentianaceae, da non confondere con la Centaurea maggiore (Centaurea Centaurium L.) in quanto quest’ultima fa parte della famiglia delle Asteraceae.

È una pianta biennale, raramente annuale. Il fusto è eretto, glabro e angoloso con la carattetistica forma quadrangolare ed ha un’altezza di 15-40 cm, generalmente ramoso solo nella parte superiore.

Le foglie basali sono riunite in rosetta mentre le cauline sono lanceolate, acute.

I fiori crescono raggruppati in infiorescenze a corimbo con crescita terminale. La corolla si presenta di colore roseo o purpureo, mentre il frutto è una capsula cilindrica e i semi sono piccolissimi.

Il periodo balsamico è tra luglio e settembre.

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Origine e coltivazione

È estesamente diffusa in Europa, in Medio Oriente e in Nord Africa, ma si è anche naturalizzata in Nord America e nell’est dell’Australia. Predilige terreni fangosi e sabbie umide, anche salmastre, sentieri ombrosi, macchie e garighe (formazioni cespugliose discontinue a matrice generalmente calcarea).

Solitamente si raccoglie lo spontaneo, essendo diffusa in maniera cospicua in tutto il territorio italiano. Inoltre la specie coltivata risulta meno amara e meno attiva della spontanea. In ogni caso si può coltivare attraverso la semina in terreno leggero o di media consistenza, dopo concimazione ricca in azoto per favorire lo sviluppo sia dell’apparato aereo che dell’apparato radicale.

Tecniche di raccolta

La raccolta della pianta avviene al momento della fioritura da luglio a settembre, tagliando l’intera pianta a raso a pochi centimetri dal terreno, a cui segue l’essiccamento all’aria aperta, sotto i raggi solari. Le radici vanno raccolte prima della ripresa vegetativa. È possibile essiccarla anche all’ombra in essiccatoio.


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Proprietà e uso nella storia

Il suo nome deriva dal centauro Chirone che, secondo la leggenda, utilizzò questa pianta per guarire il piede ferito di Ercole. Il termine erythraea deriva dal greco eritros che significa rosso, dovuto al colore del fiore.

Tutta la pianta raccolta alla fioritura contiene principi amari ed era usata con il nome di Centauro quale febbrifugo e, soprattutto nel Meridione, contro la malaria. Veniva inoltre usata in antichità per le ulcere croniche, come depurativa, per rilassare i nervi e per imbiondire i capelli, da qui deriva il nome di biodella nella tradizione toscana. È un buon tonico ed è il più amaro dei febbrifughi indigeni; si unisce alla Genziana lutea nella tintura amara.

Secondo la tradizione popolare, si utilizza anche per le pelli arrossate, impure e disidratate.

Principi attivi

La Centaurea contiene tra i suoi costituenti principali composti polifenolici (xantoni e acidi fenolici) in notevole quantità, questi hanno un effetto antiossidante

Ha attività amaricante in quanto possiede principi amari secoiridoidi, principalmente sweroside e gentiopicroside.

Sono presenti: due glucosidi, eritaurina e eritrocentaurina; alcaloidi come la gentianina e la gentianidina.


Centaurea minore: Benefici e prodotti in commercio

Antiossidante: l’infuso è in grado di funzionare come radical scavengers (“spazzini” dei radicali liberi) che vanno ad invecchiare precocemente i nostri organi; inoltre riesca a legare i metalli pesanti, depurando cosi non solo sangue e reni ma tutto l’organismo .

Amaricante: Viene utilizzata sotto forma di tisana nei disturbi digestivi, nell’atonia gastrica, nell’anoressia associata a debolezza epatica. I principi amari sono in grado di legarsi ai recettori amari della lingua ed esercitare una risposta riflessa nella secrezione dei succhi gastrici e digestivi, per questo motivo sono anche stimolati dell’appetito.

Nei casi di dispepsia (cattiva digestione), viene utilizzato quale surrogato della Genziana nel caso in cui il paziente sia poco tollerante a quest’ultima.

Febbrifugo: è utilizzata in caso di febbri intermittenti, infatti è in grado di dilatare i vasi sanguinei periferici in questa maniera c’è una maggior superficie sulla quale il calore viene dissipato, grazie all’aumento della sudorazione. Ha effetto anche sulla febbre dovuta alla malaria, ma attenzione perché non combatte la malattia, che persiste, ma solamente questa sua sintomatologia.

Sedativa: possiede anche un potere calmante sui nervi, tanto che trova impiego in casi di agitazione, ansia ed esaurimento nervoso da stress. Adatta anche come tisana post cena, che oltre a facilitare la digestione come già detto, aiuterà a conciliare il sonno dopo una giornata particolarmente impegnativa.

Ha la capacità di abbassare la pressione. Non si conoscono ancora quali siano esattamente i principi attivi responsabili della sua azione ipotensiva, ma sicuramente è legato all’azione di dilatare i vasi sanguigni (maggior calibro dove scorre il sangue, corrisponde ad una minore pressione).

Prodotti in commercio

In commercio è possibile reperire la tisana (bustine della sommità fiorite) per la preparazione di infusi, gli estratti fluidi, che consistono in liquido rosso-bruno, la polvere e la tintura alcolica.

Controindicazioni e avvertenze

Non è indicato l’uso in pazienti con problemi di gastrite, ipercloridria e nelle ulcere peptiche.

Non sono riportati in letteratura interazioni con altri farmaci.

In caso di sovradosaggio può causare irritazione dell’apparato digestivo, per eccitamento della mucosa gastro-enterica con conseguente nausea, vomito e diarrea.

Non essendoci studi sufficienti per il suo uso in gravidanza e allattamento non è raccomandato l’uso della Centaurea in questi stati.



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