![]() | HONIC 10 Semi Caigua, Cyclanthera Pedata, Inka Cetriolo, Croissant Cetriolo Prezzo: in offerta su Amazon a: 7,99€ |
Il cardo dei lanaioli è molto diffuso sulle coste del Mediterraneo, anche quelle africane, con alcuni insediamenti nelle zone interne, ma senza mai arrivare in regioni troppo fredde.
![]() | Capelli Clipper 0-21MM Fine-Tuning Del Regolatore Dei Capelli Impermeabile A Basso Rumore in Acciaio Inox Fresa Prezzo: in offerta su Amazon a: 49,99€ |
Una delle prime testimonianze dell’utilizzo di questa pianta risale al 812 d.C. da nientemeno che Carlo Magno, che nei Capitolari, incoraggia la sua coltivazione nell’orto di famiglia.
In passato veniva usata come depurativo e diuretico, nonché a scopo alimentare durante i periodi di carestia, quando venivano bollite le foglie basali, ovvero quelle più tenere.Un utilizzo più “medico” era quello del suo uso contro la pelle screpolata e nella cura delle fistole anali.Alcuni autori antichi consigliavano l’infuso di radice per rafforzare lo stomaco e come aperitivo per stimolare l’appetito. Altri, invece, lo suggerivano per eliminare i problemi del fegato, ad esempio come rimedio contro l'ittero.L’uso principale però fu quello nella cardatura della lana, da qui il suo nome di cardo dei lanaioli. I suoi capolini spinosi venivano sfruttati per cardare la lana, poi abbandonati dall’introduzione dei macchinari in tempi più moderni. Però ancora oggi, esistono delle aziende specializzate che continuato ad sfruttarla per questo scopo. Non cardano più la lana, ma garzano, ovvero attraverso una lavorazione speciale, creano una impercettibile peluria nei tessuti di pregiati e costosi tappeti, ma anche nei panni per i tavoli da biliardo. Insomma un semplice pianta per prodotti raffinati. Principi attivi L’elemento più interessante tra i principi attivi è il glucoside scabioside, ma oltre questo troviamo anche triterpeni, iridoidi, fenoli e alcaloidi.Poi troviamo anche delle sostanze tanniche, sali di potassio, inulina e coloranti.È una pianta che difficilmente si utilizza in erboristeria dato che le sue proprietà sono talmente blande da non essere nemmeno considerate.
Gli si ascrivono però proprietà diuretiche, diaforetiche, depurative, digestive.I problemi più comuni che vengono trattati con il Dipsacus sono gli eczemi, l’iperazotemia, orticarie, bruciori delle vie urinarie e oliguria, ovvero una diminuzione della funzione urinaria.Prodotti in commercioProbabile la sua presenza in qualche miscela per tisane, digestive o diuretiche o depurative.Si possono trovare anche pezzi di radice sfusi per la preparazione di decotti, che devono essere al 5% con una bollitura di 8 minuti; oppure flaconcini di estratto fluido o tintura.Di produzione casalinga invece il vino al cardo: si pone la pianta a macerare nel vino, per produrre una sorta di vino speziato saturato dei principi attivi della pianta.ControindicazioniNessunaAvvertenzeNessuna
COMMENTI SULL' ARTICOLO