Camomilla comune

Generalità della pianta

La Matricaria recutita L., chiamata camomilla vera o comune, è una pianta della famiglia delle Composite che ha un odore caratteristico, aromatico e un sapore leggermente amaro.

È una pianta erbacea con fusto eretto, che può arrivare fino a 80 cm nelle specie coltivate, glabro e molto ramificato. È annuale, ma la facilità con cui si diffondono e germinano i suoi semi fa si che la sua vita in campo sia più lunga.

Le foglie sono bipennatosette, alterne e con lacinie sottili, che terminano a punta.

I fiori, portati su dei capolini riuniti in corimbi, sono tubulosi gialli interni e ligulati bianchi all’esterno: la classica margherita. I fiori ligulati presentano 4 nervature e 3 dentelli terminali.

Caratteristica importante in questa specie è il ricettacolo del capolino: deve essere vuoto all’interno (differenza fondamentale con la camomilla romana).

Il frutto è un achenio di colore chiaro un po’ arcuato e liscio; è privo di pappo.

Pianta di camomilla allo stato spontaneo

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Origine e coltivazione

Fiori di Matricaria recutitaOriginaria dell’Europa e dell’Asia, si è diffusa senza problemi in tutto il mondo, tanto che è spesso considerata troppo invadente. Cresce così facilmente allo stato spontaneo che tende a colonizzare prati ed aperta campagna, se non trova una specie che compete per il terreno.

La semina deve avvenire in primavera in campi leggeri e sabbiosi, ben esposti al sole. Tollera bene terreni sia acidi che salini, ma su di essi la resa scende notevolmente, quindi meglio evitarli.

Anche i terreni poveri non sono un problema, tanto che la concimazione non è essenziale.

Parti utilizzate

I capolini ed i fiori, che eventualmente si dovessero staccare durante la raccolta.

Una volta raccolti devono essere subito sottoposti ad essiccazione tra i 30 e i 40 gradi, in modo da non rovinare l’olio essenziale. Bisogna far attenzione che lo strato di capolini non sia troppo alto, altrimenti quelli centrali rischiano di non essiccare.

A volte viene sofisticata con la Anthemis nobilis o camomilla romana e la Matricaria perforata (che hanno il ricettacolo pieno). Mentre la prima ha grossomodo le stesse caratteristiche, la seconda risulta essere poco aromatica e quasi senza azioni benefiche.

tecniche di raccolta

La raccolta avviene effettuata a mano. Data le piccole dimensioi dei capolini, per velocizzare la raccolta si fanno passare degli appositi pettini o rastrelli tra le piante, che staccano le infiorescenza senza portare con se troppe foglie.

Nelle grandi coltivazioni si utilizzano anche macchinari, ma tagliano tutto: fiori, foglie e parti di fusto. Per questo dopo è necessaria una separazione accurata delle varie parti raccolte.


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Proprietà e uso nella storia

Usata da secoli per conciliare il sonno.

E' una pianta al femminile: sin dal tempo degli antichi romani, le donne si sono tramandate il “segreto” di sciacquarsi le parti intime con un infuso di camomilla in caso di pruriti o infiammazioni, sfruttando inconsapevolmente alcune sue proprietà erboristiche che altro non sono che l’azione lenitrice e antinfiammatoria dei principi attivi contenuti nella pianta.

Principi attivi

I costituenti sono divisi in lipofili e idrofili. I primi si trovano nell’olio essenziale, che contiene terpeni, cumarine, esteri e azuleni, che portano alla formazione camazulene, responsabile della colorazione blu dell’olio. I secondi invece, flavonoidi, glicosidici cumarinici, colina, mucillagini, acidi fenolici e sostanze amare, prevalgono negli estratti alcoolici.


Benefici

Alla camomilla si attribuisce il ruolo di spasmolitico, soprattutto per l’estratto acquoso, sia per uso interno che uso topico: quindi in tisane e in bagni. È usato per alleviare i crampi per lo più di stomaco, utero e intestino.

Effetto sedativo: agisce sul sistema nervoso “calmando i nervi”, più in generale per i disturbi nervosi generali. L’azione sedative è utilizzata anche come aiuto nel prendere sonno.

Effetto antiinfiammatorio: l’alta presenza del camazulene le dona un potere antiinfiammatorio che viene sfruttato negli eczemi, irritazioni cutanee, dermatiti; in questi casi, la presenza delle mucillagini coadiuva con una azione emolliente e antiflogistica. Sempre più spesso viene utilizzata più specificatamente in irritazioni delle mucose (vaginiti, gengiviti, congiuntiviti).

Il camazulene ha anche una leggera azione ormono-simile di tipo gonadotropo, ovvero interviene nello sviluppo e sulla funzione degli organi sessuali, sia maschili che femminili.

Effetto cicatrizzante: la camomilla ha un effetto cicatrizzante, che è possibile sfruttare nelle piccole lesioni cutanee.

Sotto forma di inalazioni, lenisce le mucose delle prime vie respiratorie dai bruciori dati dalla tosse persistente e dai raffreddori.

Schiarimento capelli: in cosmetica è comunemente usata nelle lozioni e creme per schiarire i capelli già naturalmente tendenti al chiaro, donando un effetto di riflessi dorati.


Camomilla comune: Prodotti e avvertenze

Sfusa possiamo trovare:

• I capolini senza peduncolo (camomilla scelta), la migliore in commercio.

• I capolini con peduncolo e residui di foglie e rami.

• I fiori distaccati dal ricettacolo (camomilla setacciata).

In commercio troviamo anche molti prodotti già pronti per l’uso, come le bustine per infusi e tisane, che possono contenere, oltre i tipi di prodotto sopra menzionati, anche la polvere di camomilla. Questa è peggiore in assoluto, poiché non sappiamo con cosa sia stata fatta effettivamente e perché i processi di lavorazione a cui sono stati sottoposti i capolini potrebbero averne alterato la qualità dei principi attivi.

Nella cosmetica, viene inserita come componente di bagno-doccia, pomate, creme, gel, ma soprattutto shampoo.

In boccette di vetro si trova l’olio essenziale, utile per fare massaggi o aromaterapia.

Infine lo si trova anche sotto forma di estratto secco idroalcoolico.

Controindicazioni

A dosi elevate può portare a stati di insonnia e nausea.

Avvertenze

Potrebbero verificarsi casi di allergia individuale.



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