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Il mirtillo è, in realtà, il nome della pianta conosciuta come Vaccinium, appartenente alla famiglia delle Ericacee. Si tratta di una specie vegetale diffusa su tutto il pianeta e disponibile in natura in una gamma davvero molto numerosa di qualità. una prima classificazione di queste piante può avvenire in base al colore delle bacche, ovvero dei frutti. Vi sono i mirtilli neri noto con il nome scientifico di vaccinium Myrtillus, i mirtilli rossi ovvero la specie Vaccinium Vitis idaea e quelli di colore blu anche noti come gigante d’America. le prime due specie sono diffuse in particolare in Europa e sono delle pianta arbustive non molto alte. La terza specie, al contrario, è come dice il nome stesso diffusa in America ed ha la forma di una albero vero e proprio. Le piante di mirtillo sono presenti in natura sia allo stato spontaneo che coltivato. Questa pianta può, addirittura, essere piantata in vaso in quanto, il sistema radicale non è molto esteso e si adatta al vaso in cui sono inserite.
I mirtilli sono dei frutti estremamente versatili in quanto sono caratterizzati da proprietà molto interessanti sia dal punto di vista culinario che da quello medicinale. Per quanto riguarda il primo ambito, basta consultare un libro di ricette, soprattutto di dolci, per verificare la quantità impressionante di preparazioni che hanno come base proprio questo ottimo frutto. A seconda della specie di mirtillo si otterranno risultati culinari differenti in quanto ciascuna specie conserva delle caratteristiche personalissime in termini di gusto, colore e odore. Lo stesso avviene dal punto di vista medicinale in quanto i differenti tipi di mirtillo sono utilizzati e prescritti per il trattamento di differenti patologie. Il mirtillo rosso, ad esempio, è fondamentalmente utilizzato nella cura di infiammazioni delle vie urinarie, mentre quello nero è un valido contributo nei problemi di circolazione e di dolori alle gambe e per rinforzare le pareti delle vene e dei capillari.
I prodotti a base di mirtillo sono innumerevoli. Si può cominciare questa enumerazione di specialità di bacche partendo dall’ambito culinario. Come già detto, sono di gran gusto e profumazione le varie marmellate, confetture, gelatine, salse e creme a base di mirtillo da utilizzare come coperture per crostate, torte, ma anche piatti originali a base di carne. Gustosissimi sono gli yoghurt a mirtillo, i succhi di frutta e i gelati. Insomma questo frutto può apparire in numerosissime ricette con risultati sorprendenti. Dal punto di vista medicinale, invece, il mirtillo può essere utilizzato assoluto, ovvero così come si trova in natura, consumato come un tradizionale frutto. Possono essere fatti infusi, sciroppi e distillati. In speciali negozi come la classica erboristeria o in farmacia si trovano sena grosse difficoltà capsule e integratori, compresse, polveri e creme a base di mirtillo. Nella maggior parte dei casi l’assunzione e per via orale, ma nel caso di pomate, gel e creme viene preferito l’uso esterno da massaggiare sulla pelle, nella zona interessata, come ad esempio le gambe.
L’utilizzo del mirtillo o di qualsiasi altro estratto, anche se naturale, deve essere regolato dalla prescrizione di un medico specializzato nell’ambito dei preparati e dei medicinali naturali e non. La cosa importante, infatti, è di utilizzare il medicinale a base di mirtillo in maniera corretta e nelle dosi prescritte e non superiori a quelle consigliate per non incorrere in contro indicazioni. Anche nel caso dell’assunzione del mirtillo come un tradizionale alimento deve essere scongiurata prima la presenza di eventuali allergie. Se con l’assunzione dovessero intervenire degli effetti indesiderati, si consiglia, chiaramente, di terminare l’assunzione. Non si conoscono importanti e gravi effetti collaterali. Sono accertate, senza dubbio, forme di allergia che possono essere evitate semplicemente non utilizzando questo prodotto né per via orale, né all’interno di preparazioni medici.
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