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Il latte è un alimento ad alto valore proteico. Ciò significa che nella sua composizione ritroviamo diversi tipi di proteine, tutte indispensabili per il benessere dell’individuo. Circa l’80% del valore proteico del latte è dato dalle proteine note con i nome di “caseine”, dal latino “caseus” ovvero formaggio. Oltre a queste proteine che costituiscono buona parte del valore proteico del latte vaccino, vi sono le beta-lattoglobuline e alfa-lattoalbumine, ovvero le proteine del siero del latte. Molti individui sono presentano delle forme di allergie e delle intolleranze al latte proprio per la presenza di questi gruppi proteici. Dunque, non è il latte in sé, l’alimenti che non si può ingerire, ma è la presenza di beta-lattoglobuline in particolare. Le lattoalbumine e le lattoglobuline sono ricche di amminoacidi, in particolare quelli facenti parte della categoria dei “ramificati”. La presenza di numerosi tipi di amminoacidi è ciò che le differenzia dalle caseine.
Le proteine, come i carboidrati, possono essere classificate in proteine lente e veloci. Questa classificazione si riferisce al loro grado di digeribilità e di assorbimento da parte dell’organismo. Le proteine presenti nel siero sono quelle più altamente digeribili e assorbibili e dunque vengono comprese nella classificazione delle proteine “veloci”. Le lattoglobuline, dunque, più “leggere” per i processi digestivi. Le caseine, al contrario presentano una struttura più complicata dal punto di vista chimico e vengono classificate, per questo motivo, come delle proteine “lente”. Le proteine del latte vengono assorbite in maniera più semplice se assunte non in concomitanza con alimenti altrettanti ricchi di proteine quali carne, pesce e legumi. Molto spesso si sente parlare di intolleranza al latte e di allergia. È bene fare chiarezza sulla questione in quanto si confondono, spesso, le due patologie e ciò provoca un’eliminazione di questo importante alimento dalla propria dieta. Parlare di intolleranza e di allergia al latte non è la stessa cosa. I due disturbi presentano cause e effetti assolutamente differenti ed è bene conoscerne la natura. L’allergia al latte, o meglio, l’allergia alle proteine del latte subentra molto spesso nei primi mesi di vita del bambino per poi scomparire dopo i primi anni. Essa si manifesta principalemnte quando viene introdotto il latte vaccino. L’intolleranza, invece, è una forma di rifiuto del proprio organismo al “lattosio”, uno zucchero presente nel latte, a causa della carenza di un importante enzima.
Molti atleti e sportivi integrano al proprio regime alimentare e alla propria attività sportiva dei supporti esterni, come gli integratori. Tra gli integratori più apprezzati vi sono quelli a base proteica e in particolare le proteine del siero del latte. Sono numerosi, infatti, i benefici che la maggior parte degli sportivi possono testimoniare: da un aumento dell’energia per la pratica degli esercizi, al rafforzamento dei muscoli fino alla riduzione del grasso in eccesso. Come in ogni circostanza è bene utilizzare questi integratori in maniera corretta, sotto ilo controllo medico, per evitare di andare incontro a sovraddosaggio e a spiacevoli effetti collaterali.
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