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Se l'unghia incarnita non è cresciuta troppo in profondità e se l'infiammazione è ancora in uno stadio iniziale, è possibile intervenire per risolvere il problema ed alleviare il dolore attraverso alcuni rimedi naturali. Per ridurre l'infiammazione e ammorbidire la pelle, favorendo la fuoriuscita di pus, si possono utilizzare impacchi di acqua calda e sale, da ripetere per alcuni giorni. In alternativa, si possono fare dei pediluvi immergendo il piede nell'acqua calda, meglio se arricchita con del sale grosso, che svolgerà la stessa funzione consentendo alla pelle di ammorbidirsi. In aggiunta, è possibile massaggiare delicatamente la parte gonfia e dolorante con dell'olio d'oliva, che favorirà l'ammorbidimento della pelle necessario per permettere all'unghia di tornare a crescere in superficie. Simile funzione è svolta anche dalle creme specifiche per la cura della pelle dei piedi, che permetterà di avere uno strato epidermico più morbido e, di conseguenza, più adattabile alla crescita naturale dell'unghia.
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Solitamente, i problemi legati alle unghie incarnite si risolvono in breve tempo, indicativamente nell'arco di qualche giorno. Se questo non dovesse accadere, però, nonostante i trattamenti naturali ripetuti nel corso della giornata, e se al contrario l'infiammazione si fa sempre più evidente, è necessario ricorrere in modo tempestivo al consulto specialistico, per poter risolvere il problema in breve tempo. In caso l'infiammazione sia troppo evidente e l'unghia sia cresciuta in modo profondo nella pelle, sarà necessario ricorrere all'intervento chirurgico, che potrà venire realizzato per rimuovere una parte dell'unghia e permettere la ripresa della crescita in modo sano, oppure rimuovere l'intera unghia, se la sua crescita è ormai del tutto compromessa. Nei casi di intervento di rimozione parziale, accanto al taglio e all'eliminazione della parte dell'unghia compromessa viene anche eseguito un taglio mirato per raddrizzare il bordo dell'unghia e conferirle un profilo diritto, che garantirà la successiva crescita senza conseguenze negative e senza rischio di dover riaffrontare il problema entro breve tempo. Tale operazione viene solitamente effettuata in anestesia locale e richiede un periodo molto breve di convalescenza, dopo il quale sarà possibile riprendere le attività quotidiane e l'utilizzo di scarpe nel corso della giornata.
Come visto, nonostante la possibilità di sviluppare unghie incarnite sia parzialmente dipendente dalla conformazione stessa delle dita e delle unghie, vi sono alcune cattive abitudini in grado di favorire l'insorgenza di tale sviluppo, anche più volte all'interno di un arco di tempo breve. Evitarle il più possibile è la prima forma di prevenzione, che allo stesso modo passa anche attraverso la messa in pratica di alcune buone abitudini. Le unghie incarnite si sviluppano più facilmente se la pelle è molto dura, poiché in tal caso perde elasticità e la capacità di adattarsi alla crescita dell'unghia. Per ammorbidire la pelle nelle zone adiacenti l'unghia si può ricorrere a massaggi periodici con olio di oliva, oppure con creme emollienti, meglio se di origine naturale per evitare di aggredire l'epidermide. Anche gli impacchi possono avere effetti positivi se ripetuti in modo costante: si possono effettuare con acqua calda e sale, ma anche con oli essenziali di alcune piante dalle proprietà idratanti ed emollienti, come la malva e il lino, che conferiranno anche una gradevole profumazione e il cui profumo renderà particolarmente gradevole il momento dedicato alla cura del proprio corpo.
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