Dolori muscolari

Dolori muscolari

Stress, fatica, movimenti sbagliati, colpi di freddo o percosse, volontarie o involontarie, come quelle che si ricevono facendo alcuni sport, sono tutti traumi che vanno a colpire i muscoli del nostro corpo. Come conseguenza di ciò, i muscoli si lamentano del mal trattamento e fanno percepire del dolore al nostro corpo. Ecco che allora si dice genericamente “dolori muscolari” che in termini medici diviene mialgia.

Come definizione è, in generale, una delle più generiche e meno precise che si possa dare. Non individua né una causa né una patologia né tanto meno un punto preciso. Solitamente lo si dice quando c’è un malessere diffuso a carico proprio dell’apparato muscolare o quando ancora non ci si è recati dal medico per una diagnosi precisa.

La loro comparsa può essere anche essere associata ad altri sintomi come ad esempio mal di testa o febbre o forti raffreddori, e non fanno distinzione né di sesso né fascia d’età. Mentre i giovani, che hanno un corpo più resistente e elastico risentono di dolori muscolari solamente dopo dei traumi, gli adulti e gli anziani possono riferirli anche per una comparsa solitaria.

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Strappo muscolare

Le cause che provocano danni muscolari sono molteplici, come già detto, e anche di entità diverse.

Un banale colpo provoca un lieve e passeggero dolore dovuto al fatto che si è compresso il muscolo in maniera violenta e repentina, e quindi non è riuscito ad opporre resistenza. Se la percossa è ancora più forte può addirittura comparire un livido, di diversa entità a seconda del potenza ricevuta, che altro non è che un versamento di sangue. Se questo è poi molto intenso, il sangue si raggruma in una sorta di pallina che va a premere contro il muscolo, provocando ancora un maggior dolore. Solitamente questo caso si ha quando avviene la rottura del muscolo, il danno maggiore che possa subire. Un trauma intenso e a lunga degenza a cui sono soggetti soprattutto gli sportivi, che hanno richiesto uno sforzo troppo intenso o troppo prolungato al proprio corpo. È il cosiddetto “strappo muscolare”. La ripresa avviene anche spontaneamente ma ci vogliono anche mesi prima di riprendersi, ma la guarigione non porterà il muscolo ai livelli iniziali. Infatti il tessuto muscolare elastico rotto verrà riparato con del tessuto connettivo non elastico che non permette l’allungamento del muscolo come in precedenza. È come se si aggiustasse un elastico con dello scotch: dove è stato riparato non si allunga più e ha più probabilità di rompersi nuovamente in quel punto.


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Posture errate

I dolori muscolari possono presentarsi anche senza che ci sia un vero e proprio danno a livello delle fibre muscolari. È classico il dolore muscolare da postura errata. Se ci si siede in una posizione errata, per quanto comoda possa sembrarci al momento, sul lungo andare ci provocherà dolori di schiena o di gambe o torcicollo. Tutto perché i muscoli vengono sottoposti ad una trazione contrazione forzata, loro non naturale, che riescono si a sostenere, ma non senza essere sollecitati oltremodo. Al ritorno alla postura naturale, sarà pressoché sicuro il risentimento muscolare.

Anche una posizione eretta o seduta, mantenuta per lungo tempo porta a dolori muscolari. Nel caso della posizione eretta saranno le gambe ad indolenzirsi per il fatto che hanno dovuto sopportare il peso del corpo per tutta la giornata, nonostante siano stata progettate per anche per questa funzione. Mentre se si trascorre tutta la mattinata seduti, magari davanti ad un pc, allora è la schiena che a fine giornata sarà indolenzita. Non a caso si dice “mi alzo per sgranchirmi la schiena (o le gambe)”. Attenzione poi all’altezza del monitor, che non è in linea con i nostri occhi, ci costringe ad abbassare o alzare la testa, anche di poco, e quindi mantenere in tensione per tutto il periodo di lavoro i muscoli relativi e quindi con aumentare la probabilità di un torcicollo.


Altre cause

Traumi e posture errate sono le cause più diffuse e meno gravi dei dolori muscolari. Esistono però molte alte cause, soprattutto patologie più o meno gravi, che portano gli stessi dolori.

Ad esempio quando si è affetti da fibromialgia, oppure trichinosi o polio o lupus per citarne solo alcune. Ma anche alcuni farmaci, tra cui quelli per abbassare la pressione sanguigna o statine per abbassare il colesterolo, portano dolori muscolari. Infine un semplice quanto subdolo squilibrio elettrolitico come l’avere carenza di potassio o calcio, cosa che può avvenire durante una estate molto calda, o anche una sola giornata trascorsa tutta sotto il sole, se non ci si idrata costantemente e in modo adeguato. Identica situazione per gli sportivi da sport prolungati come i maratoneti o i triatleti del triathlon, che dovendo eseguire sforzi fisici per ore, a volte anche per 5-6 come nel caso del triatleti non professionisti, consumano notevoli quantità di praticamente tutto: dalle calorie ai grassi, dall’acqua ai sali minerali. Senza le stazioni di rifornimento non riuscirebbero ad arrivare all’arrivo sani e salvi.


Prevenzione e cura

Come per tutto ciò che riguarda la salute del corpo, la prevenzione è l’arma principale. Bere molto per evitare disidratazione, effettuare allungamenti muscolari per “sciogliersi” dall’immobilità prolungata sono alcuni dei suggerimenti utili a prevenire la comparsa dei dolori muscolari.

Quando invece si tratta di traumi o malattie è doveroso consultare il medico, l’unico in grado di capire quale sia la reale causa dei dolori e prescriverne la cura.

A volte, come nel caso di semplici traumi muscolari da sport, bastano dei semplici antinfiammatori, anche di quelli da automedicamento a base di ketoprofene o diclofenac.

Se non si amano i farmaci di sintesi, ma si preferisce la Natura allora si hanno a disposizione diverte specie di piante ad effetto antinfiammatorio. Tra le più efficaci si trovano l’arnica e l’artiglio del diavolo. I loro principi attivi sono molto efficaci che vengono usati molto in campo farmaceutico tanto che già si trovano pomate o gel pronti all’uso, senza bisogno di comperare la pianta in erboristeria.

Stesso livello di potere se non maggiore, lo hanno la Spirea olearia e la boswellia, pianta esotica poco conosciuta e anche di difficile reperibilità. Il loro principio attivo ha una potenza pari ai farmaci FANS, come l’aspirina, ma non presenta i classici effetti secondari come i probabili danni allo stomaco. Impiegate per tutti i tipi di traumi a carico dei muscoli e delle articolazioni.

Più alla portata di una produzione casalinga, ma ottenendo sempre un potere efficace sulla sparizione dei dolori muscolari, è il mix di betulla e ipocastano da utilizzarsi come cataplasma da applicare esternamente su contusioni o ematomi. Se invece si vuole una tisana, usare solamente la betulla, in quanto l’ipocastano per via orale è altamente tossico.

Le foglie di betulla esplicano una pregevole azione antinfiammatoria, mentre l’ippocastano con l’elevata presenza di escina protegge e ripara i vasi sanguigni.




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